Le Frecce Tricolori salgono in cattedra al liceo scientifico Copernico. “A Scuola con le Frecce Tricolori” è un progetto didattico – giunto alla quarta edizione – che nasce da un’iniziativa della Fondazione Crup ed è realizzato in collaborazione con l’Aeronautica Militare e l’Ufficio scolastico regionale. Il progetto, che ieri è cominciato in via Planis, si rivolge per la prima volta agli allievi del biennio delle scuole superiori, entrando in sette istituti delle province di Udine e Pordenone: circa 1.800 ragazzi avranno dunque la possibilità di conoscere da vicino i “pony” dell’aria. Anima della lezione di ieri è stato il pilota Filippo Barbero, pony 9 nella stagione che comincerà a maggio: «L’importante è fare gruppo – ha spiegato – l’insieme è superiore alla somma delle sue parti». Alla guida di bolidi costruiti dall’Aermacchi e alimentati da un motore Rolls Royce (assemblato in Italia dalla Piaggio), i piloti portano in cielo aerei che pesano oltre 4 tonnellate e raggiungono una velocità massima di oltre 300 chilometri orari. I ragazzi della Pattuglia acrobatica nazionale «incarnano alcuni valori fondamentali spesso oggi dimenticati quali il rispetto delle persona e delle regole, il senso del dovere e del sacrificio, la lealtà, la responsabilità di appartenere a un gruppo e l’umiltà di mettersi al servizio dei suoi componenti – sottolineano dalla Fondazione –. Valori che, se applicati quotidianamente allo studio, possono far raggiungere livelli di eccellenza in tutti i settori professionali. A questi miti dell’Aeronautica è affidato il compito di raccontare come e perché si possono, con tenacia e umiltà, raggiungere lealmente traguardi prestigiosi. Trasmettere questo messaggio ai giovani allievi è lo scopo che l’iniziativa si prefigge, creando momenti di incontro e di confronto con coloro che hanno fatto della determinazione e della costanza gli ingredienti principali della propria vita». Una testimonianza importante riguarda anche lo stile di vita. Per i piloti è fondamentale avere buona salute e un corpo efficiente, capace di rispondere in maniera adeguata alla prontezza di movimenti che il volo richiede. Un’attività sportiva e una alimentazione corretta sono le regole fondamentali per un futuro sano e anche questo è uno dei messaggi filtrati ieri. Ad ascoltare l’insolita lezione, oltre a un centinaio di ragazzi del biennio, c’erano anche il dirigente Andrea Carletti, il rappresentante della Fondazione Crup Marco Maria Tosolini e il consigliere comunale Enrico D’Este.
Fonte: MessaggeroVeneto.it